life size mirror

Chi c'era sta notte? No. parto prima. Ero sul tavolo a lavorare. Periodo difficile. Dormo poco e bene o tanto e male. Problemi, problemi, problemi.
Prendo sonno davanti a netflix, mentre guardo per puro gusto masochistico "Brain on fire" Storia brutta brutta. non devo guardare certi film.

Mi sveglio quattro ore dopo sul divano. punto al tavolo per scrivere. Ho il ricordo. C'è uno specchio sulla parete di camera mia. verticale. di quelli che servono per guardarsi a figura intera prima di uscire. Io mi guardo, ho dei vestiti nuovi. mi piaccio. Lo specchio comincia ad allargarsi. ora è grande almeno il doppio. Saranno due metri per due. Ma si allarga ancora. In fondo allo specchio, nel riflesso,dentro alla stanza riflessa nello stesso, gli angoli dietro a me si scuriscono improvvisamente, fino a no far più scorgere le pareti in fondo alla stanza. Dentro al riflesso riesco a vedermi...ma dietro di me l'ombra, l'oscurità. Io mi giro, guardo indietro, ma la stanza è la mia stanza, nel mondo reale. non ci sono ombre, solo luce.

Mi rigiro verso lo specchio. Capisco che sto sognando. zona di comfort. Non servono pizzicotti. Mi rigiro tranquillo verso lo specchio. Dove nel riflesso è entrata Mia, che mi guarda.

Mia è un'amica, mi sorride ma ha gli occhi tristi. la si vede vagamente nella penombra. Le faccio segno di avanzare. lei viene verso di me. ora è al mio fianco, nella luce.

Ha qualcosa sicuramente mia. Parlo, le chiedo cosa ha, ma io sto parlando nel mio mondo, e lei dietro allo specchio mi fa cenno di non sentirmi.

Nel frattempo lo specchio si ingrandisce. Ora è il quadruplo. Nell'oscurità, là infondo, vedo gente nuoversi. Ma non distinguo le facce.
Mi sveglio impaurito. Sono nel mio letto. con mio figlio.

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